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Qualche anno fa lessi su Topolino una bella storia con Paperino protagonista.
Quasi tutte le domeniche Paperino va a trovare Nonna Papera, per gustare le sue buonissime torte. Nel recinto vicino la casa c’è un maialino che Paperino immancabilmente insulta e disprezza: “guardati come sei brutto, sporco, sempre a rotolarti nel fango, non fai nulla, mangi a sbafo,vergognati!”. Ma un giorno Paperino viene raggiunto da una drammatica telefonata di Nonna Papera che lo informa circa il rapimento del maialino e della richiesta di un riscatto. Paperino si mobilita immediatamente, si mette nelle tracce dei criminali, li trova, li fa arrestare e libera il maialino tutto felice che abbraccia riempiendolo di baci e carezze. Il maialino viene riportato dalla nonna tutta contenta e rimesso nel suo recinto. La domenica successiva Paperino come al solito si reca dalla nonna fermandosi prima davanti al recinto e, rivolgendosi al maialino, ricomincia con gli insulti: “guardati come sei brutto, sporco, sempre a rotolarti nel fango, non fai nulla, mangi a sbafo,vergognati!”
La democrazia è come quel maialino; la critichiamo e la disprezziamo, la sottoponiamo ad atroci e cinici giudizi ma se qualcuno ce la sequestra o la uccide siamo disposti a tutto per riaverla e per farla rivivere, brutta o insoddisfacente che sia.