Abbiamo firmato tutte le petizioni e gli appelli possibili. Abbiamo partecipato a tutto e partecipiamo, nel nostro pane quotidiano, ad un possibile/impossibile “risorgimento”. Piuttosto stanchi, impegnati salvificamente e individualmente ad autoproteggerci. Quando i mafiosi pentiti parleranno dell’imperatore d’Italia aggiorneranno le intuizioni e le intelligenze attivate già da tre lustri. Ma il tempo ci trova impreparati. Giovani italiani potrebbero afferrare il testimonio, ma chi li porge a chi? Come si presenta il cervello dei giovani italiani? Mi riferisco a coloro che restano non a quelli che hanno preso, davvero, sul serio l’Europa e vanno via, buon per loro.