Non vorrei sentire più l’enfatismo, ormai stanco, di uno stacco musicale, di un inno. Non funziona più, funziona però con l’uomo mortale Berlusconi. Ivano Fossati me lo voglio sentire a casa, in auto, con gli amici, non più al termine o all’inizio di una assemblea già crepuscolare in età giovane. È patetico. Basta, sono per la fusione a freddo, aspetto animali politici. Non scrivete più libri, lasciateli agli scrittori, non siate artisti, lasciate all’arte il mestiere che gli compete, non siate attori o personaggi televisivi, lasciate spazio a chi lo sa fare, siate politici, ascoltate e state zitti, ascoltate elaborate e AGITE, agite politicamente, guadagnatevi il salario. Usate l’arma sottile della politica, siate intelligenti, la poesia la letteratura l’arte lasciatela a noi oppure mettetevi in gioco senza utilizzare il potere mediatico. Siate politici e basta. Invitate ad uscire i destabilizzatori. La pluralità lasciatela a noi voi pensate a perseguire obiettivi chiari e certi. Per tagliare il capello ci pensiamo noi voi pensate a fare legna e a lavorare per coloro che vi hanno votato. Ma è già tardi, per tante volte è stato tardi, almeno per chi ne ha memoria.