.
Ennio Flaiano era contro gli sprechi a tavola e certi suoi atteggiamenti erano accompagnati da un grande senso del pudore. Quand’era a pranzo con Federico Fellini, che aveva l’abitudine di non finire il piatto, si premurava di mangiare anche gli avanzi dell’amico, oppure di nascosto li nascondeva da qualche parte, per paura che il proprietario della trattoria potesse pensare che la cucina non fosse gradita. Ordinare e non finire poi non sta bene; è, come si dice, uno schiaffo alla miseria.
Il giornalista Sergio Rizzo ci ricorda un episodio:
Un giorno il presidente Luigi Einaudi invitò a pranzo un gruppo di giornalisti e intellettuali. Alla frutta, il maggiordomo recò un enorme vassoio dove c’era di tutto. E, tra quei frutti, delle pere molto grandi. Einaudi guardò un po’ sorpreso tanta botanica, poi sospirò:Io prenderei una pera, ma sono troppo grandi, c’è nessuno che vuole dividerla con me?
Il maggiordomo si fece rosso e molti rimasero interdetti.
Finchè Ennio Flaiano alzò la mano: Io!